"Xenomelia" di Francesco Gozzo - La recensione del romanzo di fantascienza

Titolo:  Xenomelia (SIGMA: Difesa Planetaria Vol. 1)

Autore:

Francesco Gozzo

Data di pubblicazione: 13 marzo 2022

Pagine: 116 pagine

Formato: Cartaceo e digitale   

Genere: Horror, fantascienza, avventura

Link per l'acquisto: https://amzn.to/3ArgQjC   

Contatti:

I romanzi di Francesco Gozzo: http://amzn.to/2WHUSYd   http://amzn.to/2ZQEN4z

Per leggere i suoi racconti: francescogozzoauthor.com

Per video e consigli di scrittura: youtube.com/c/FrancescoGozzo

Per supportare il canale: patreon.com/francesco_gozzo

Altri link utili: linktr.ee/francescogozzo


Prendete il film Men in Black, due tizi in po’ fuori di testa, società segrete interplanetarie e una malattia mentale terrificante di cui, personalmente, non sapevo un bel nulla ma che, a quanto pare, esiste davvero. Aggiungeteci alieni sanguinari che sbucano un po’ da dove gli pare (no, Alien, tu non c’entri… a cuccia, bestiaccia!) e mescolate con buone dosi di ironia e scene splatter quanto bastano. Otterrete a questo punto “Xenomelia”, primo capitolo di una saga fantascientifica scritta dal biologo molecolare e scrittore Francesco Gozzo. Non il suo primo romanzo, s’intende: Gozzo, nonostante la giovane età, è un veterano della scrittura e pluripremiato dalle giurie di vari concorsi letterari.

Ma tornando a noi, di cosa parla esattamente “Xenomelia”? Qual è la trama?

Niente spoiler, promesso!

Daniel Berg e Alan Erikson sono due debosciatissimi amici l’uno diverso dall’altro: Daniel è uno psicologo molto impegnato, Alan è un militare fissato con i videogiochi, le armi e i… ehm, bazooka (è una lunga storia). Entrambi sono molto legati, nonostante le rispettive divergenze su alcune questioni.

Daniel si ritrova un giorno in studio uno dei suoi pazienti, il signor Campbell, affetto da una rara e misteriosa malattia chiamata xenomelia. L’uomo, in sostanza, non riconosce uno dei suoi arti come parte del suo corpo ma come qualcosa di estraneo di cui disfarsi. Come? Ma attraverso l’amputazione, naturalmente! Daniel, però, cerca di farlo ragionare, chiedendogli del tempo per studiare meglio il suo caso. Ma a Campbell non importa un fico secco, lui vorrebbe agire subito.

Andato via il paziente, Daniel comincia a sentirsi inquieto e preoccupato per lui. E se il tizio decidesse di amputarsi da solo l’arto? Dopo aver tentato, inutilmente, di mettersi in contatto con Campbell, decide quindi di chiamare il suo amico Alan, militare esperto, per rintracciare il paziente e, probabilmente, salvarlo da un’amputazione casalinga che potrebbe costargli la vita. Alan, in quel momento intento a trascorrere il suo periodo di licenza imprecando e ammazzando alieni virtuali, abbandonato il videogioco, aiuta Daniel a rintracciare Campbell. I due seguono le sue tracce e, tra una cosa e l’altra, lo individuano in un posto losco pieno di personaggi loschi. E a quel punto scopriranno anche verità sull’universo e sull’umanità – ovviamente losche ma neanche troppo – che cambieranno per sempre le loro vite.  

 “La carne del moncherino iniziò a ribollire e una serie di lunghe propaggini che terminavano in aguzzi spuntoni ossei ne esplose in tutte le direzioni."

Scene splatter, sparatorie e battutacce non mancano. Il romanzo di Francesco Gozzo è scanzonato, veloce, leggero e divertente. I dialoghi sono rapidi e pieni di ironia, i ritmi sono cinematografici, le descrizioni essenziali. I personaggi sono tanti, ma i meglio caratterizzati sono proprio i due protagonisti, Daniel e Alan. Attraverso i loro occhi increduli noi lettori scopriamo, poco a poco, verità e situazioni al limite dell’impossibile. Ed essendo solo il primo libro di quella che dovrebbe essere una saga, credo che ci sarà tutto il tempo di approfondire anche le personalità di personaggi che qui, secondo me, vengono solo accennati. Insomma, l’impressione che si ha leggendo l’ultima pagina è che, con questo primo volume, si sia solo voluto presentare la vicenda ma che ci sia tanto ancora da scoprire. Francesco Gozzo ha sicuramente in serbo per i suoi lettori altre mille scoperte su alieni e umani!

“Xenomelia” è quindi una piccola e originale chicca per tutti gli amanti del genere, da gustare nel tempo libero per sorridere e riflettere. Se avete amato “Men in black” (il primo film, in particolare) e adorate leggere storie che ricordano i film d’azione più spassosi, non dovete assolutamente perdervi questo romanzo pieno di suspense e ironia!   

 

Commenti

  1. Cavolo ogni anno che passa somiglio sempre più MAga Magò....detto ciò il libro sembra molto carino, peccato che io con il genere non mi ci trovo, però a chi piace credo sia una lettura decisamente interessante. Neanche io sapevo di questa malattia...beh se si dice Non si finisce mai di imparare un motivo ci sarà:D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente neanch'io sapevo di questa malattia... Credo sia terrificante vivere senza riuscire a riconoscere come parte del tuo corpo uno dei tuoi arti. Detto questo, conoscendo i tuoi gusti, non saprei se è una lettura che fa per te... Dipende da quanto ti piacciono i film d'azione e pellicole come "Man in black"!

      Elimina
  2. Avevo letto gli altri due libri pubblicati da questo autore, mi erano piaciuti. Trappist-1 era fantascienza classica mentre il segreto di silver city era d'avventura in un mondo post-apocalittico particolare. Vedo di recuperare anche questo a questo punto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Sì, se ti sono piaciuti gli altri lavori di questo autore, non puoi certamente perderti "Xenomelia"! ;)

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari