“Tra l'ombra e l'anima” di Maria Teresa Steri - La recensione


Titolo: “Tra l'ombra e l'anima”
Autore: Maria Teresa Steri
Data di pubblicazione: 9 gennaio 2019
Genere: thriller psicologico-paranormale
Pagine: 370
Ebook o cartaceo in vendita su Amazon:  https://www.amazon.it/dp/B07L3ZCQR4/
Prezzo ebook:  2,99 €
Prezzo cartaceo: 11 €
GRATIS con Kindle Unlimited
Primi capitoli scaricabili in pdf: http://bit.ly/2QmdZTS

Blog autrice:  Anima di carta




“[…] mi domando se l’aggettivo normale abbia un senso. Cos’è la normalità? Per me era un matrimonio solido, una professione appagante, la serenità e la salute. Ma la verità è che siamo più fragili di quanto ci piace credere. Basta un nonnulla a rompere il precario equilibrio su cui poggia la nostra esistenza. Basta poco perché la solidità del tessuto della realtà si sfilacci.”

Intrighi, società segrete, misteriose vite passate, pericoli e soffocanti fobie. No, non sto dando di matto come al solito, sto solo elencando i punti cardine di questo interessante romanzo tra thriller e paranormale, una piacevole scoperta firmata dalla bravissima  Maria Teresa Steri e dal titolo “Tra l'ombra e l'anima”. Sì, lo so, da bravi bricconcelli avete googlato il titolo del romanzo e vi sono saltati fuori alcuni versi di Pablo Neruda, ma niente di strano: il titolo del romanzo è tratto proprio da quei versi:

“[…]t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.”

Tra l’ombra e l’anima. In sintesi, un amore intimo, irrazionale, viscerale. Una scintilla che dà il via alle vicende narrate e che stravolge per sempre la vita di Alessandra, la protagonista, una donna un tempo ordinaria – anche se bella, intelligente, benestante, lavoro appagante, bella casa, bel marito – ma divenuta, due anni prima, agorafobica e praticamente richiusa in se stessa, perduta giorno e notte in ricordi che non sono suoi.

“Respira a fondo e combatti. Non lasciarti andare, non cedere mai la presa sulla tua identità attuale o il demone del passato prima o poi si impossesserà di te.”

Ma di cosa parla, in estrema sintesi, il romanzo in esame?

No spoiler, promesso!

Alessandra – la donna di cui sopra – attende che il marito Simone se ne vada dalle scatol… ehm, se ne vada al lavoro, in una mattina che sembra uguale a tutte le altre. Ma non lo è, perché dopo due anni di reclusione casalinga volontaria, Alessandra ha segretamente deciso di uscire di casa da sola, alla ricerca della sua identità passata e di una verità che ormai è diventata un’ossessione. Ha appuntamento a Roma con una sua amica virtuale, Alba, una donna conosciuta su internet e che, attraverso uno scambio di mail che va avanti da tempo, le ha assicurato di poterla aiutare a trovare una volta per tutte ciò che cerca. Ma cos’è che cerca Alessandra? Essenzialmente riuscire a trovare una spiegazione ai suoi improvvisi blackout mentali e alle sue visioni che sembrano i ricordi di qualcun altro e che la tormentano ormai da due anni, nonostante il suo terapista insista nel dirle che quelle visioni sono solo dei “falsi ricordi”. E soprattutto, Alessandra vuole scoprire l’identità del Visitatore, che non è EtTelefonoCasa in visita di cortesia sulla Terra ma un uomo, forse in carne e ossa, che fa spiritualmente visita ad Alessandra di notte. E potrebbe essere proprio il Visitatore la chiave per scoprire di più su quei ricordi che potrebbero essere collegati a una vita precedente di Alessandra, a un tempo lontano in cui Alessandra si chiamava diversamente e aveva un’altra storia.
Dopo qualche resistenza per via dell’agorafobia, Alessandra si mette in viaggio e arriva a Roma. Ma lì l’attende un’amara sorpresa: Alba è morta. Alessandra si ritrova dunque in una città sconosciuta, da sola, in mezzo a mille pericoli, a cercare una verità ancora nebulosa. Potrebbe tornarsene a casa, a Verona, ma Alessandra decide di restare. Anche perché la morte di Alba scatenerà una serie di eventi che metteranno in dubbio molte cose. Alba è stata assassinata? E se sì, da chi? E perché?
Tra visioni, pericoli, strambi personaggi, rapimenti, misteriosi furti e pompose matrone dal piglio antipatico, Alessandra dovrà districare una matassa di segreti e misteri che non ha a che fare solo con la sua vita passata e che la porterà a scoprire molto su se stessa. Anche cose che non avrebbe mai voluto sapere.

                                     La pomposa matrona sopracitata mentre trama malvagiamente nell’ombra.

La scrittura di Maria Teresa Steri è scorrevole ed elegante ed è un vero piacere leggerla. La trama è avvincente, piena di colpi di scena e la narrazione in prima persona quasi costringe il lettore a identificarsi con Alessandra, a sentire sulla propria pelle le sue fobie, la sua ansia, il suo disagio, la sua paura. In effetti, l’approfondimento psicologico della protagonista è eccellente e anche gli altri personaggi sono caratterizzati alla perfezione. La narrazione, poi, spazia tra presente e passato, tra quello che sta avvenendo ad Alessandra a Roma e quello che le è accaduto nel corso dei due anni precedenti. Il lettore scopre così la sua storia poco a poco, in un alternarsi tra sedute dall’analista e racconti degli spiacevoli blackout mentali che hanno costretto Alessandra a isolarsi. Fino ad arrivare all’origine di quei malesseri, all’evento scatenante che l’ha portata a cambiare così tanto.
La narrazione potrebbe all’inizio sembrare lenta, almeno nella prima parte, ma il tutto, a mio avviso, serve a preparare al meglio il lettore all’accelerata del finale, in un crescendo di colpi di scena e suspense. Sarà a questo punto che vi accorgerete di non riuscire più a staccarvi dal romanzo, catturati dall’oscuro incantesimo di questa bella lettura che vi intratterrà gradevolmente fino all’ultima pagina.

In alto, la mia faccia dopo uno dei colpi di scena più importanti del romanzo.

E qui sopra, la faccia del tizio che mi stava accanto quando ha visto la mia faccia dopo il colpo di scena più importante del romanzo. 

Un bel romanzo, quello della Steri, che io ho apprezzato particolarmente anche e soprattutto per il finale per nulla scontato, come molti altri aspetti del romanzo (di cui, però, non posso parlare qui per non spoilerare la trama). Finale che fa tra l’altro presagire un seguito che, a mio avviso, sarebbe graditissimo.

Consiglio quindi “Tra l'ombra e l'anima” a tutti coloro che amano leggere thriller dove il paranormale ghermisce a poco a poco la realtà, a chi è affascinato dal tema delle vite precedenti e a chi apprezza le belle e tranquille letture d’evasione scritte in maniera elegante e tuttavia piene di colpi di scena e riflessioni interessanti. 

Questo romanzo è per me da cinque stelline su cinque!  


Commenti

  1. Grazie ancora per questa recensione, l'ho adorata! Soprattutto l'immagine della Contessa mi ha fatto morire :D

    RispondiElimina
  2. Ciao! Recensione gustosissima e divertente. Complimenti! :)

    RispondiElimina
  3. Ciao, simpatica questa recensione, molto accattivante e originale che aggiunge un sorriso alla lettura di un libro di per sè intrigante.

    RispondiElimina

Posta un commento