"Darkness" di Leonardo Patrignani - La recensione

 

Titolo: Darkness

Autore: Leonardo Patrignani

Data di pubblicazione: 28 maggio 2019    

Genere: Fantasy, letteratura per ragazzi  

Editore: DeA Planeta Libri

Formato: Kindle e cartaceo

Pagine: 180 pagine

Dimensioni file: 4856 KB

Link per l’acquisto: https://www.deaplanetalibri.it/libri/darkness  

https://www.amazon.it/Darkness-Leonardo-Patrignani-ebook/dp/B07QLN5ZBJ  

Contatti autore: https://www.facebook.com/leonardopatrignaniofficial

 


“Vuoi andartene? Vuoi lasciare le persone che si sono prese cura di te sin da quel brutto giorno? D’accordo. […] Ma sappi una cosa: se sei triste e ti guardi allo specchio, ti vedrai triste. Non è andando in un’altra stanza, o trasferendoti in un’altra casa o città, che troverai uno specchio con una Haly felice dentro.”

 A tredici anni una notte può durare in eterno. Soprattutto se sei una ragazzina solitaria un po’ traumatizzata che vive in una cittadina di provincia dall’emblematico nome di Little Crow. Cioè, una cittadina chiamata Piccolo Corvo, mica Unicorno Colorato Svolazzante, oh! E infatti a Little Crow c’è disagio: è una cittadina abitata da gente strana, tipo centenarie senzatetto picchiatelle che se ne vanno a spasso di notte declamando frasi sconnesse ma a effetto, e dove succede roba stranissima, tipo una nebbia inspiegabile e scura che avvolge il paese come un muro, imprigionando gli abitanti in quelle sue spire misteriose. Che roba bizzarra, eh?

È questo, in estrema sintesi, il succo di “Darkness”, romanzo fantasy scritto da Leonardo Patrignani ed edito da DeA Planeta Libri. Un romanzo dark per ragazzi piacevole, leggero, dal finale forse da migliorare ma comunque un romanzo da leggere. 

Ma di cosa parla di preciso la sua storia? Qual è la trama? 

Niente spoiler, promesso!

Haly Foster è stufa e vuole andarsene. È stufa della casa-famiglia in cui vive da quando i suoi genitori sono morti misteriosamente, qualche mese prima. È stufa dei soliti bulli, delle solite puerili prese in giro, dei soliti noti. È stufa di abitare a Little Crow, un buco di paese pieno solo di ricordi ormai divenuti dolorosi e insopportabili. Haly Foster ha dunque un piano: fuggire, andare via lontano, molto lontano dalla sua città. Ma Haly Foster ha anche tredici anni e scappare così non è facile, però a lei non importa. Una sera, zaino in spalla, scappa di nascosto e se ne va. Ma proprio quando sta per uscire dai confini del paese, accade qualcosa di strano, qualcosa di sinistro. Una nebbia scura si leva senza ragione, avvolgendo la cittadina con il suo nero silenzio. Una nebbia che spegne ogni cosa, che blocca il tempo e coloro che tentano di lasciare la città, come sta facendo Haly proprio in quel momento. E tu guarda un po’ la sfiga! Haly resta bloccata, incapace di oltrepassare quel muro nero, mentre la vecchia pazza del paese commenta la cosa con un nelsoniano “AH-AH!” di simpsoniana memoria, facendo pure un bel “marameo!” ad Haly perché invece lei, la vecchia pazza, quella nebbia la sa attraversare eccome. E dopo un momento di ovvio sgomento, Haly è costretta a tornare indietro e a rinviare la sua fuga al giorno successivo. Ma la nebbia, il giorno dopo, è ancora lì e non accenna a diradarsi neppure i giorni seguenti, provocando anche inquietanti avvenimenti in città. Una città ormai al buio e completamente isolata dal mondo esterno, in preda al disagio anche più di prima. Haly, però, vuole proprio andarsene da lì e non ha intenzione di stare a guardare. Cerca di vederci chiaro in quella faccenda, e nel farlo si lascia aiutare da due suoi compagni di scuola: un piccolo aspirante giornalista sempre a caccia di scoop e un piccolo nerd con problemi di peso e non solo. Insieme dovranno risolvere il mistero di quella nebbia, lottando contro paure e ricordi, per arrivare a carpire le origini e le cause di quell’evento straordinario e nefasto. Da cosa è causato? Perché non si può oltrepassare la nebbia? E perché gli abitanti di Little Crow si comportano ancora più stranamente del solito?   

 

In alto, la pazza del paese che saluta amichevolmente Haly.

Ho acquistato questo romanzo durante il lockdown, un giorno che era in offerta su Amazon a prezzo stracciato. Avevo proprio bisogno di leggere qualcosa di leggero, ma poi la sua lettura è slittata fino a poco fa, quando sono riuscita finalmente a dargli le attenzioni che merita.

“Darkness” è un romanzo fantasy scritto egregiamente da Leonardo Patrignani, scrittore affermato e musicista. E per la precisione, “Darkness” è un romanzo fantasy per ragazzi, quindi non è che ci si deve aspettare una complessità degna del carme Dei sepolcri di Foscolo, eh! 

La lettura scorre rapida fino alla fine, i personaggi, soprattutto i piccoli protagonisti, funzionano insieme e la narrazione è accattivante, coinvolgente. La storia ha un bel ritmo e alcune situazioni mi hanno un po’ ricordato Stranger Things (ragazzini di provincia che se ne vanno in giro in sella a una bici a risolvere misteri) o anche, per altre vicissitudini, il bellissimo film d’animazione Inside Out (felici ricordi d’infanzia che diventano tristi). Protagonisti assoluti del romanzo, però, sono appunto i ragazzini, mentre gli adulti sono, a mio avviso, resi un po’ sbiaditi, quasi inesistenti in una situazione in cui, forse, avrebbero dovuto influire di più per rendere più credibile la vicenda anche a un lettore non propriamente giovane. Senza adulti o quasi, in effetti, la storia assume un aspetto vagamente onirico che lascia un po’ disorientati i più grandicelli come me. Il finale, poi, secondo me è stato un po’ troppo frettoloso e semplificato, troppo rapido per le premesse che invece promettevano maggiore complessità. Certo - mi rinfaccerete voi -, l’hai detto tu stessa che è un romanzo per ragazzi, che ti credevi? Be’, ho letto e leggo un mucchio di romanzi per ragazzi e posso assicurarvi che ce ne sono molti che lasciano il segno, anche quando sei ormai un vecchio giovane lettore ostinatamente adolescente sui quaranta. In "Darkness", invece, ci sono ottime premesse e uno svolgimento più che buono, ma il finale – proprio lì dove tutte le spiegazioni e i pezzi del puzzle dovrebbero convergere e dare un significato a tutta la vicenda – non mi ha convinta del tutto.

Per queste ragioni ritengo che “Darkness” sia una lettura prettamente giovane (non per vecchi giovani come me!), adatta a un pubblico di adolescenti e pre-adolescenti. Una buona lettura da regalare a figli, nipoti, alunni, figli di amici. Un modo come un altro per iniziarli alla magia della lettura o per farli innamorare di questa storia che ricorda quel sapore un po’ dark che avevano i nostri primi “Junior Mondadori” e i “Piccoli brividi” negli anni Novanta.

E per concludere, facciamoci un bel film e guardiamo il booktrailer di "Darkness"!



 

 

Commenti

  1. Ho scoperto questo blog grazie a Jules e alla sua intervista su chaoticgirlintownandonabudget. Sono contentissima di conoscere un'altra amante dei libri con cui condividere emozioni e recensioni di libri. Nonostante fosse una lettura per ragazzi, questo libro nasconde una storia importante e sicuramente sarà un regalo molto gradito dalle mie nipotini.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, benvenuta sul mio blog! :) Fa molto piacere anche a me parlare di letture e libri con gente che ha la mia stessa passione per la letteratura! Non so quanti anni abbiano le tue nipotine, ma anche dai 9-10 anni "Darkness" può andar bene. Comunque, dai pure un'occhiata fra le mie recensioni... ti auguro di trovare una lettura di tuo interesse! Ah... mi trovi anche su Facebook: La lettrice compulsiva - Blog letterario semiserio. Ciao! :-*

      Elimina
  2. Allora ammetto che ho un paio di titoli acquistati su Amazon durante il lockdown che ancora aspettano di essere letti, benvenuta nel club. Di questo libro ti dico che; il titolo mi ha ispirato ma lo ammetto io e le cose troppo strane non siamo molto compatibili. E' vero che ci sono dei libri scritti per ragazzi che sono perfetti anche per gli adulti. nonostante qualcosa di lasciato incompiuto o con una porta aperta, direi che è una buona lettura e se il fatto di ricordare Stranger Things ispira qualche giovane a leggere ben venga.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è strano, è praticamente un fantasy dark per ragazzi, l'ideale soprattutto per i lettori più giovani! ;-)

      Elimina
  3. Eccomi direttamente dal blog di Giulia!^^
    Come mi pare di capire anche tu, io sono una che, nonostante abbia superato l'adolescenza da un pezzo, mi ci immedesimo ancora molto bene nei romanzi (e nei film e nelle serie tv) per ragazzi: non per nulla Stranger Things è una delle mie serie preferite in assoluto!
    Ovviamente però l'età e l'esperienza incidono comunque: cioè se la trama è troppo semplice o ci sono evidenti buchi o troppi elementi "deus ex machina", mi annoio o mi stufo subito...
    Questo mi sembra un romanzo abbastanza valido, ero quasi convinta di prenderlo finchè non sono arrivata alle conclusioni: io odio quando un finale non ti convince o ti lascia mezza delusa, rovina che il libro migliore!
    Vabbè sarà per il prossimo, dai!
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvia, benvenuta sul mio blog! ^_^ Sì, anche a me piacciono i libri per ragazzi, soprattutto se d'avventura. Trovo abbiano la capacità di riportarti indietro nel tempo, ed è una bella sensazione sentirsi (molto) più giovani almeno per qualche ora. Anche a me è piaciuta tantissimo Stranger Things (la prima serie ovviamente stupenda, le altre due un po' meno ma comunque valide, secondo me... aspettiamo che esca la quarta e speriamo bene!). Il romanzo qui recensito è valido, certo, è scritto benissimo, ma a me non ha convinto molto il finale. Si tratta comunque di una opinione personale, non so... magari per qualcuno potrebbe non essere così, ma a me ha dato l'impressione di un finale troppo frettoloso.
      Sul mio blog ci sono comunque un mucchio di altri romanzi recensiti, fai pure un giretto, magari riesci a trovare qualcosa di tuo interesse!
      Baci! :-*

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari