"Sarà il nostro segreto" di Maria Teresa Steri - La recensione


Titolo: Sarà il nostro segreto
Autore: Maria Teresa Steri
Data di pubblicazione: 5 maggio 2020
Genere: thriller psicologico
Pagine: 316
Ebook o cartaceo in vendita su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B087YS37B7/
Primi capitoli scaricabili in pdf da qui: bit.ly/3f86j0j   
Contatti:

“Avevo sempre immaginato che in certi momenti la vita ci scivolasse davanti come il paesaggio dal finestrino di un treno. E invece il dolore più profondo non conosce tregua. Non conosce sconti, anzi rallenta i minuti, li prolunga, li rende penosamente infiniti.”

Un thriller. Un thriller psicologico che non dà tregua, pieno di pensieri contorti e supposizioni angosciose. Paranoie. Paranoie come se piovessero paranoie. Paranoie su di un mondo foscamente paranoico. E non c’è poi tanto da stupirsi, dato il dolore e l’inquietudine che deve sopportare Valeria, la protagonista di “Sarà il nostro segreto” della bravissima Maria Teresa Steri. Una protagonista fragilissima, Valeria, eppure al contempo inflessibile come un delicato ma tagliente frammento di cristallo.

“Su una cosa però le avrei dato ragione: il controllo sugli eventi è solo un’illusione: La precarietà dell’esistenza è paradossalmente l’unica certezza.”

Ma di cosa parla esattamente il romanzo? Qual è la trama?


Niente spoiler, promesso!

Voi che fareste se, mentre dormite placidamente nel vostro letto, il vostro coniuge vi svegliasse di soprassalto intimandovi bruscamente di vestirvi perché è necessario fuggire di casa? Io, di primo acchito, gli avrei tirato un’istintiva gomitata e sbraitato contro, ovvio. Ma Valeria no. Valeria è troppo intontita dal sonno e confusa dall’inusuale comportamento del marito. Nonostante le deboli proteste, si veste e segue il marito Filippo in una folle corsa in auto. Una fuga forsennata in piena notte, senza una spiegazione ma con la consapevolezza che un pericolo incombe e che è necessario allontanarsi da casa il prima possibile. Filippo guida come un matto, come se avesse un tornado alle calcagna che lo costringe a mettere da parte la sua innata prudenza al volante. Ma l’auto sbanda e finisce fuori strada. L’impatto è violento e Filippo muore in quell’incidente mentre Valeria finisce in ospedale e ci resta per molto tempo. Una volta ristabilitasi, Valeria decide di rifugiarsi nella villa della simpaticissima famiglia del marito, la celeberrima famiglia Tomei. Valeria va quindi a stare in un mausoleo luogo lugubre abitato dalla spumeggiante suocera e dal sempre brioso cognato Raffaele. Nella proprietà c’è anche una biblioteca privata ma aperta al pubblico, tutta dedicata alla musica e molto importante soprattutto man mano che la vicenda prenderà corpo. In effetti è proprio intorno alla biblioteca che ruotano i ricordi di Valeria e i tanti segreti che avvolgono la famiglia Tomei. Proprio qui, Valeria cerca di lenire il suo dolore per aver perduto per sempre l’uomo che amava. E tra insonnia e fisiologica depressione, Valeria inizia a farsi delle domande alle quali anche la polizia sta cercando di dare risposta: è stato davvero un incidente a uccidere Filippo? Oppure qualcuno lo ha provocato, facendo andare l’auto fuori strada? E chi è che ha costretto Filippo alla fuga, portando con sé Valeria? Per quale ragione ce l’avevano con lui? Valeria è sempre più confusa e addolorata fino a quando un pensiero si insinua nella sua mente: e se Raffaele, fratello di Filippo -  che tra l’altro ha sempre avuto giusto una piccoliiiiissima cottarella per lei -, c’entrasse qualcosa con la morte di suo marito?
Oltre a risollevarsi dal suo dolore, quindi, Valeria cercherà di sbrogliare più di una matassa alla ricerca della verità. Una verità affatto scontata, tra mille colpi di scena e un finale del tutto inaspettato.  


Ecco a voi l'adorabile suocera di Valeria.

Non è il primo romanzo che leggo di Maria Teresa Steri (il suo primo romanzo che ho letto è “Tra l’ombra e l’anima” e la recensione la trovate qui), e anche questa volta devo dire che questa autrice non mi ha delusa assolutamente, anzi. La sua scrittura, sempre bella ed elegante, mi è parsa più fluida, agile nel delineare una vicenda colma di svolte e colpi di scena, i cui fili e dettagli si tenderanno e congiungeranno in un finale per niente scontato e che vi sorprenderà. Il narrare, all’inizio un po’ più cauto, si fa via via sempre più serrato e incalzante fino ad arrivare a una conclusione vagamente ansiogena che vi terrà incollati alle pagine senza darvi un istante di tregua. I personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto la protagonista Valeria che, talvolta, ammetto avrei tanto voluto scuotere per le spalle per il suo eccessivo immobilismo in alcune rischiose circostante o per l’avventatezza che mostra in altre. Ma il suo comportamento è giustificato dal suo profondo dolore e dalla solitudine e dall’ambiente angosciante in cui si va a rintanare per superare il lutto, quindi la si perdona perché non è del tutto in sé, è chiaro.

Insomma, ho apprezzato molto questa lettura per la quale ringrazio l’autrice. Maria Teresa Steri dimostra, con questa sua prova, di essere in gran forma e sempre piena di talento e cose da dire. “Sarà il nostro segreto” è un bel thriller psicologico accattivante, che lascia spiazzati e che svela lentamente ma non troppo le sue carte. Fino alla tesa esplosione finale.
Vi consiglio questo romanzo se amate i thriller psicologici, se amate gli intrighi e i torbidi segreti, se amate i romanzi noir scritti bene e con piglio elegante. In sintesi, se amate leggere e cercate un buon libro, “Sarà il nostro segreto” è una più che valida soluzione.


In alto, la faccia della gatta di casa Daisy quando le ho raccontato il colpo di scena finale di "Sarà il nostro segreto".



Commenti

  1. Mi ero persa il tuo post, come sempre la tua recensione è fantastica, la faccia della gatta è meravigliosa!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari