"La guerra delle dieci regine" di Nisha J. Tuli - La recensione del romanzo

"La guerra delle dieci regine" - la recensione del romantasy di Nisha J. Tuli  

Romantasy: un genere discusso, amato e detestato. Attualmente uno tra i più letti. 

Per quanto mi riguarda, è un genere d’evasione che ho sempre adorato, sin da quando era ancora privo di questa etichetta dalla denominazione composta e privo di quel fanta-spicy che tanto piace a certi lettori. In pratica sin da prima dei social, da prima di TikTok. Da prima di internet. In poche parole, sin dalla mia preistoria anni ’90.

Per questo la trama del romantasy “La guerra delle dieci regine”, di Nisha J. Tuli, mi ha convinta quasi subito. E durante la lettura mi ha convinta ancora di più.

Ma innanzitutto… eccovi qualche informazione utile sul romanzo in esame:

 

  • Titolo: La guerra delle dieci regine. Urano saga
  • Autrice: Nisha J. Tuli     
  • Editore: ‎Newton Compton Editori
  • Data di pubblicazione: 5 marzo 2024     
  • Formato: Cartaceo e digitale       
  • Pagine:‎ 352      
  • Genere: Fantasy romantico       
  • Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/guerra-delle-dieci-regine-Urano/dp/8822780647

 Trama

In un mondo abitato da umani e creature magiche, Lor vive rinchiusa da dodici anni nella prigione di Nostraza, un luogo terribile pieno di gente terribile che farebbe cose terribili pur di sopravvivere (e Lor non fa di certo eccezione). La ragazza è lì perché ha fatto cose terrib… no, in realtà non si sa il perchè: quando è entrata a Nostraza era soltanto una bambina e ricorda poco di com’era la sua vita prima di quella prigionia. Sa soltanto che è stata lì rinchiusa per volere del Re di Aurora, che lei ovviamente detesta.  

Un giorno, a seguito di un concatenarsi di casini vari nelle prigioni, Lor è in procinto di fare una bruttissima fine, ma qualcosa cambia la traiettoria del suo destino. Lor viene misteriosamente prelevata da Nostraza, ritrovandosi come per incanto in uno strano palazzo sbrilluccicoso lussuoso e incantevole. Ed è un bel salto di qualità, per una ragazza cresciuta in un tetro incubo a occhi aperti. Ma perché è stata portata lì?  

Apprende in seguito, con sua grande meraviglia, di essere stata scelta come uno dei dieci Tributi, ossia ragazze che si sfideranno in quattro prove potenzialmente letali. Premio in palio? Il titolo di Regina al fianco del bellissimo Re Atlas. E Lor all’inizio è disorientata perché le altre ragazze scelte sono tutte più belle e più raffinate di lei, cresciute e istruite per diventare regine. Cosa ci fa lì una ragazza come lei, affatto istruita, rozza e che sa soltanto difendersi nelle risse (a volte scatenandole anche)?      

Poi però Lor comprende di non avere proprio nulla da rimetterci: certo, perdere significherebbe tornare a Nostraza e finire lì i suoi giorni tra le pene più atroci. Ma se vincesse, diventando Regina, potrebbe finalmente vendicarsi del Re di Aurora e ovviamente aver salva la vita. E poi potrebbe anche sposare l’affascinante Atlas e vivere per sempre circondata da agi di ogni tipo. Comprende quindi che quella è la sua grande occasione e decide di buttarsi a capofitto in ogni sfida, senza farsi troppe domande.

Ma i dubbi molto spesso la assalgono. Perché proprio lei è stata scelta come Tributo? E cosa prova davvero per lei Re Atlas? Lui è davvero quello che sembra?

Tra intrighi e pericoli, Lor imparerà a conoscersi davvero e comprenderà a sue spese che non è tutto oro ciò che luccica. Riuscirà la ragazza a superare le prove e a diventare Regina?

 

Recensione 

Ammetto che prima di acquistare “La guerra delle dieci regine” di Nisha J. Tuli ero un po’ titubante: la tematica del tributo mi sapeva di già letto, inoltre solitamente tendo a evitare storie che hanno le prigioni come ambientazione. Ho quindi preferito leggere prima “L'incanto della biblioteca d'agrifoglio”, altro romantasy che avevo acquistato ma che, dopo la lettura, ho trovato abbastanza deludente (qui la mia recensione).   

“La guerra delle dieci regine”, con mia grande sorpresa, mi ha conquistata subito, sin dalla prima pagina. Merito è, secondo me, della scrittura a dir poco magnetica di Nisha J. Tuli e del concatenarsi di eventi raccontati in maniera intrigante e incalzante. Un mix che mi ha reso ogni volta difficile staccare gli occhi dalle pagine di questo avvincente romanzo. In effetti, è una storia che ho divorato in pochissimo tempo e che ho adorato fino all’ultima pagina.

La protagonista, Lor, è una ragazza che porta sulla pelle e nella mente i traumi di ciò che ha vissuto. Lei è forte, combattiva e, nonostante gli orrori da lei vissuti, all’occorrenza è anche incredibilmente solidale ed empatica. Nasconde in sé una grande fragilità che però non può esternare, e ciò me l’ha fatta apprezzare ancora di più. Si tratta di un personaggio multisfaccettato, e non solo accennato come accade forse con altri personaggi. Quest’ultimo aspetto, però, è sicuramente dovuto al fatto che “La guerra delle dieci regine” è solo il primo volume di una saga (che io desiderio assolutamente leggere!), dunque ci sarà tutto il tempo per approfondire le storie degli altri personaggi. Le premesse sono tuttavia già molto interessanti e io ho delle belle aspettative sui seguiti di questo romanzo.

In conclusione, “La guerra delle dieci regine” di Nisha J. Tuli è un romanzo che ha calamitato la mia attenzione sin dalle prime pagine, ed è un tipo di “magia” che non mi capitava di vivere da un bel po’. E non vedo l’ora di leggere il seguito di questa storia che consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere.


 

 

 

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