"Gli adorabili gatti di Nancy Jones" di Amy Bratley - La recensione del romanzo

Titolo: Gli adorabili gatti di Nancy Jones

Autore: Amy Bratley   

Editore: Newton Compton Editori   

Data di pubblicazione: 29 ottobre 2019    

Pagine: 259     

Formato: Kindle e cartaceo    

Genere: Narrativa contemporanea

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Chi mi conosce lo sa, amo i gatti alla follia e fosse per me porterei a casa ogni musetto randagio che incontro. Per questo non potevo resistere a un titolo e a una copertina come quella che potete ammirare in alto. Il romanzo “Gli adorabili gatti di Nancy Jones”, scritto dall’autrice inglese Amy Bratley ed edito da Newton Compton Editori, è stato per me una vera sorpresa. Storia delicata di caduta e rinascita, ha fatto breccia nel mio strampalato cuore pagina dopo pagina, fino a conquistarmi del tutto.

Ma di cosa parla la storia? Qual è la trama?

Qui non si fanno spoiler!

Nancy Jones è una signora non più giovanissima che vive in una casa grande ma trascurata assieme ai suoi adorati gatti. Ha un lavoro part-time nella scuola locale, dove cerca di aiutare i bambini più indifesi e problematici, e cerca di soccorrere tutti i gatti, e non solo, bisognosi di cure che incontra. Tutti la conoscono in città, è una tipa un po’ stramba e molto introversa che però, in realtà, nasconde dentro di sé un dolore immenso che nessuno conosce.


Un giorno Nancy decide di accettare l’offerta di fare da cat-sitter al gattone di una vicina di casa mentre questa non c’è. Entrata in casa, mentre è alla ricerca del suddetto micio, la sua attenzione è subito attratta da una foto. Una foto che mai avrebbe creduto di trovare in quella casa e che squarcerà la vecchia ferita che da tanti anni lei cercava di richiudere, di tener segreta. Dopo aver cercato di ignorare per tanto tempo quel dolore sordo, ora Nancy non può più fare a meno di guardarlo dritto negli occhi. E di ricordare. Ricordare il suo passato e tutto il dolore che ha celato per troppo tempo dentro se stessa. Sì, perché questa donna ha passato anni a barricarsi dietro un muro ora non più invalicabile. Per abbatterlo, dovrà affrontare i ricordi che le fanno più male per riuscire ad andare finalmente avanti. Perché ne ha passate tante e forse è arrivato anche per lei il momento di tornare ad amare.

Sarò sincera, dopo aver letto il per me deludente romanzo “Amore, zucchero e cannella”, scritto dalla stessa autrice, non mi aspettavo granchè. Pertanto, quando ho iniziato a leggere il romanzo “Gli adorabili gatti di Nancy Jones” credevo di avere tra le mani ben altra storia. Pensavo fosse un romanzo leggero per sorridere un po’. Invece mi sono ritrovata a leggere una storia profonda, commovente, che ti entra dentro come tutte le emozioni che sa trasmettere. Una storia triste raccontata però con grande eleganza e delicatezza, un po’ come la signora Nancy Jones e i suoi adorabili gatti. La si ama col tempo, questa protagonista così dolce e introversa, un po’ come ameresti un’amica un po’ sfortunata ma di gran cuore. Un’amica per la quale fai il tifo fino a quell’ultima gradevolissima pagina.

La narrazione, nonostante i temi dolorosi trattati, non è mai pesante e scorre senza intoppi, accattivante e incalzante. Una volta aperto, sarà difficile chiudere questo romanzo. Capitolo dopo capitolo, cresce la voglia di saperne di più anche grazie ai numerosi colpi di scena disseminati nel racconto. E i gatti, anche se non sono propriamente i protagonisti della vicenda, sono comunque discretamente presenti, in punta di zampe, fino alla fine. 

“Gli adorabili gatti di Nancy Jones” è stato dunque una meravigliosa sorpresa che consiglio a tutti i buoni lettori che cercano una storia di dolore e rinascita affatto banale, delicata e dolce come le fusa di un gatto affettuoso.

 

Daisy approva questa recensione!

 


 

 

Commenti

  1. Ti dirò invece a me anche Amoze, zucchero e cannello non è dispiaciuto. In questi giorni sto aprendo gli scatoloni dei libri e questo penso che lo porterò al punto di cross book in città, insieme ad altri. Merita di essere letto, anche perchè i temi sono trattati nel modo giusto.

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    1. Sì, temi difficili e dolorosi trattati con molto garbo. Anche per questo l'ho adorato!

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