I Custodi del Necronomicon di Stefania Portaluppi - La recensione del romanzo fantasy

 Titolo: I Custodi del Necronomicon: Libro 1

Autrice: Stefania Portaluppi

Editore: Independently published

Data di uscita: 6 giugno 2021

Genere: Fantasy, Urban Fantasy

Formato: Ebook e cartaceo

Lunghezza: 537 pagine  

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"Intorno a lei il mondo sembrava normalissimo; la gente si spostava, si incontrava, si alzava la mattina e faceva ciò che faceva ogni giorno. […] Non credeva in cose come negromanti, pericolosissimi libri di magia, Malia, incantesimi in grado di uccidere, persone capaci di tutto pur di avere un dannato libro di origine antichissima e che non avrebbero nemmeno potuto toccare perché era protetto da una magia ben più potente. […]Se qualcuno avesse raccontato loro cose del genere si sarebbero messi a ridere. Si poteva fare solo questo, davanti all’inspiegabile; una crisi di riso. O anche una crisi di pianto, se l’inspiegabile ti sfiorava e non sapevi come convincere la tua mente a venire a patti con il fantasma avvistato in casa, con una mano sbucata da sotto il letto… o con cicatrici che scomparivano nel nulla.”

Misteri, scontri, azioni mozzafiato, passioni travolgenti e magie incastonate tra i paesaggi reali e remoti dell’insonne New York. E un libro di magia nera, leggendario, che un po’ tutti conosciamo e che è al centro di questa vicenda urban fantasy dai ritmi cinematografici.

Che vi sto a dire? No, non mi sono rimbambita… non ancora. Sto solo parlando di “I Custodi del Necronomicon”, fantasy scritto dalla penna di Stefania Portaluppi, prima parte di una storia che si preannuncia avvincente.

Ma di cosa parla il romanzo? Qual è la trama?

 

Edith Swinson si è appena trasferita a New York. È una bella ragazza senza radici, coraggiosa e indipendente, che non si è mai fermata più di tanto in un posto, con un passato difficile alle spalle. Edith è stata assunta come sorvegliante alla Maugham University, una prestigiosa università del Morningside Heights, ed è proprio lì che incontrerà Rebecca Maugham, la simpaticiiiiissima rettrice. Simpatica come un calcio negli stinchi a tradimento, però. Lei ed Edith si sono già incontrate, una volta, anche se entrambe si comportano con nonchalance, nonostante l’attrazione che pare avvicinare le due donne. Nonostante le due praticamente si odino come io potrei odiare la sveglia il lunedì mattina. Entrambe, però, non sanno di essere legate indissolubilmente da un filo misterioso. Rebecca, infatti, nasconde molti tenebrosi segreti, ed Edith è troppo immersa nella vita dura e reale per credere a certe cose… Libri maledetti? Biblioteche sotterranee che bisbigliano? Faide famigliari? Negromanti e streghe? Magia? Ma mi faccia il piacere!

Forze oscure, però, tramano nell’ombra. Forze potenti che si scontrano segretamente da sempre. Forze che desiderano la morte di Rebecca… Ma perché? E cosa c’entra il Necronomicon in tutto questo? E quella zuzzurellona di Karla Maugham, madre di Rebecca, ne sa forse qualcosa?

Ho adorato questo romanzo sin dalle prime battute. Nonostante la mole di pagine che compongono il libro, la storia è comunque scorrevole e avvincente, la scrittura semplice eppure d’impatto. Gli avvenimenti sono incalzanti e sanno incuriosire a tal punto che non puoi fare a meno di andare avanti con la lettura. Il ritmo è vorticoso e alcune scene hanno un sapore vagamente cinematografico. I personaggi sono tanti e tutti collegati tra loro. No, non c'è da scimunire tipo Dark, tranquilli! Ogni personaggio, però, ha una sua storia e un suo legame ed è ben caratterizzato, dai protagonisti a quelli secondari, a tal punto che, una volta finito il romanzo, un po’ già ti mancano. Sì, pure quella zuzzurellona di Karla ti manca.

In questa storia c’è un po’ tutto: passioni travolgenti da limonamenti folli, faide famigliari, azione e innumerevoli misteri che l’autrice sparpaglia un po’ in tutto il romanzo e che troveranno una spiegazione nel finale, dopo i numerosi colpi di scena nel corso della storia. E poi c’è lui, il Necronomicon, il libro di magia nera per eccellenza, quello scritto dall’arabo pazzo. Avete presente? E sì, lo so che è un’invenzione di Lovecraft che a un certo punto, visto che tutti ci avevano creduto perché se l’era giocata troppo bene da risultare fin troppo credibile, si sentì a un tratto in dovere di dire ai suoi fan: “Ahó, raga, ma veramente ci avete creduto? Guardate che è un espediente letterario, mica esiste davvero, eh!”. In questa storia, però, il Necronomicon esiste davvero. Ed è al centro di una storia piacevole e coinvolgente, adatta soprattutto agli amanti del fantasy.

Unico tasto dolente, a mio avviso, è un finale un po’ troppo veloce. Ma questo perché si tratta solo del preludio del secondo capitolo della storia. Un secondo capitolo che spero arrivi presto e che si preannuncia già pieno di fuochi d’artificio!

Cthulhu approva questa recensione.

In sintesi, consiglio vivamente questo romanzo a chi ama il genere ma anche a coloro che, stanchi della vita grama-grama vita fatta di bollette-spesa-lavoro-rotture di rotule, desiderano perdersi fra le strade di una New York cupamente magica, tra misteri, incantesimi e libri maledetti.  

 


Commenti

  1. Iniziamo con il dire che la sveglia non si odia solo il lunedì mattina ma sempre, anche perchè io spero sempre di svegliarmi ricca e niente, poi non si dice rompimento di rotule, ma almeno da me si dice "che due palle/coglioni"....detto ciò quando ho letto la lunghezza del libro mi sono preoccupata, ma se dici che ti prende fin dalle prime battute, me lo segno tra i prossimi libri da comprare per cambiare dalle commedie romantiche!

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    1. Il lunedì la sveglia si odia un po' di più, ecco. ^_^' Per il resto... la rottura di rotule voleva essere una citazione disneyana. Una roba coltissima, eh! ;)

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