"La traccia del demone" di Francesca Persico - La recensione

 

Titolo: La traccia del demone

Autore: Francesca Persico  

Data di pubblicazione: 1 aprile 2020   

Genere: Fantasy  

Editore: Dialoghi

Collana: Sogni

Formato: Kindle e cartaceo

Pagine: 274 pagine  

Dimensioni file: 1600 KB

Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/traccia-del-demone-Francesca-Persico-ebook/dp/B086P4L2SH

  


 "Assenza. Non avrei mai creduto di doverci fare i conti. Assenza si­gnifica voltarsi convinti di incontrare occhi, labbra, mani, braccia, che erano proprio lì, un attimo prima, e scoprire che non ci sono più. As­senza è l’eco dei ricordi che ti rincorrono di notte e pare quasi vogliano prenderti in giro con le loro giocose risate. Assenza è la dolorosa e sor­prendente scoperta di essere soli. È nostalgia, una mano ostinata che preme all’altezza del petto e ti spezza il fiato. Ogni ora. Ogni minuto. Ogni secondo.”

Creature angeliche, demoni, virtù, spettri, amori tormentati e ricordi perduti. No, non sto dando di matto – non ancora! -, sto solo riassumendo i punti cardine del romanzo “La traccia del demone”, splendido fantasy scritto dalla sempre bravissima Francesca Persico ed edito dalla Dialoghi Edizioni, che ringrazio per questa nuova e bellissima sorpresa letteraria.

 

In alto, una diapositiva di me mentre do di matto.

Premessa importante prima di leggere questa recensione: tenete bene a mente che “La traccia del demone” è il seguito de “Il Principe delle Ombre” (qui la mia recensione), quindi se non avete ancora letto “Il Principe delle Ombre” non ci capirete una ceppa di questo secondo capitolo, dato che i due romanzi sono strettamente collegati. Inoltre vi sconsiglio di leggere questa mia recensione se non avete ancora finito di leggere la prima parte della storia. Perché? Be’, perché i due capitoli sono strettamente legati e nella trama ci sono spoiler del primo romanzo.

Poi non dite che non vi avevo avvertiti, eh!

 Detto questo… di cosa parla il romanzo? Qual è la trama?

 Niente spoiler, promesso!

Dopo i mille casini accaduti ne “Il Principe delle Ombre”, la giovane Cassie è diventata una prescelta, incarnazione della prudenza. Una roba importante, dato che ha dovuto pure dire addio alla sua vita e ai suoi cari. E queste non sono le uniche perdite che Cassie deve accettare. Rio, il suo amore, non c’è più, e un dolore pesante come un macigno le grava addosso nonostante lei sia solo una ragazzina, anche se sveglia e senza peli sulla lingua. Si accinge quindi a vivere questa sua nuova eterna esistenza un po’ come una condanna, anche se Adriel, Aniel e Adelaide la sostengono e la aiutano in ogni istante. Ma gli strani sogni che tormentano Cassie di notte forse non sono causati unicamente dal periodo infausto che sta vivendo. Nel frattempo, poi, tanto per non farsi mancare nulla, c’è anche la questioncina dell'efferata uccisione di alcuni figli di Asmodeus. Chi sta compiendo una tale crudeltà? Perché?

Insomma, ci sono molte cose che Cassie ancora non sa, che neanche immagina. Leggi che non possono essere infrante e che regolano luci e ombre da sempre in conflitto tra loro.  E Cassie, volente o nolente, ne fa parte e dovrà presto farci i conti.

Era il lontano 2018 quando lessi “Il Principe delle Ombre” e me ne innamorai. Non era un fantasy-paranormal romance scontato come tanti che avevo letto, era una storia particolare, emozionante come non ne leggevo da tempo e con dei protagonisti che mi hanno subito colpita per la loro incredibile caratterizzazione. Insomma, il primo romanzo è stato per me una vera sorpresa. E quella stessa sorpresa mi ha colta durante la lettura de “La traccia del demone”. Trovo che questo secondo capitolo sia ancora più bello, dark ed emozionante del precedente. Non sono una che si emoziona facilmente, ma devo ammettere che spesso ho riso e sofferto insieme ai personaggi, mi sono commossa o indignata leggendo talune scene. Mi sono immedesimata perfettamente nella protagonista, vivendo i suoi disagi, i suoi dubbi e i suoi turbamenti. Ho adorato alcuni personaggi e odiato altri; del resto,  sono caratterizzati così bene che è impossibile restarne indifferenti. La vicenda si snoda in maniera sempre avvincente, mai in maniera noiosa o scontata, tra numerosi colpi di scena e svelando lentamente molte verità.  E tenete ben presente che, non appena poserete gli occhi sulle prime righe, sarà difficile per voi interrompere la lettura perché questa storia ha qualcosa di magico, magnetico. E magnetica è anche la bellissima penna di Francesca Persico che, in questo nuovo capitolo, dà nuovamente prova del suo talento, di quello che, a mio avviso, è un dono che non tutti gli autori possono vantare.

Insomma, “La traccia del demone” mantiene tutte le promesse fatte nel precedente capitolo. E una volta finita la lettura, ti ritrovi con un sapore agrodolce sulle labbra. Nella speranza di vivere presto nuove emozioni con il terzo e risolutivo capitolo per scoprire, finalmente, come andrà a finire questa storia tanto appassionante.

 

 In conclusione, consiglio “La traccia del demone” a chi ha già letto e amato “Il Principe delle Ombre”, a chi già conosce le vicende di Cassie e di Rio, dei prescelti e dei mezzi demoni e a chi si è emozionato vivendole durante la lettura. Non credo di dovervi dire altro per convincervi a leggere questo secondo capitolo, giusto? 

In alto, Daisy durante la lettura de "La traccia del demone".

 

 

 

 

Commenti

  1. Ammetto che il fantasy non è il mio stile ma sembra interessante, ma calcolando che io già faccio casino di mio meglio prendere il primo libro e poi affrontare questo :P

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    1. Sì, comincia con "Il Principe delle Ombre"... ti assicuro che non te ne pentirai anche se non è il tuo genere! ;)

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