"Lo sciacallo" di Giovanni Ascolani - La recensione del racconto horror

Titolo: Lo sciacallo

Autore: Giovanni Ascolani  

Editore: Delos Digital  

Data di pubblicazione: 13 aprile 2021    

Pagine: 45    

Formato: Digitale   

Genere: Horror, racconti horror     

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“Il sole morente proiettò un’innaturale ombra sulla parete all’ingresso della stazione: una figura femminile si era materializzata dal nulla. Rimase immobile finché il sole non fu tramontato. Al calare delle tenebre i lampioni non si opposero all’oscurità della notte: fu proprio allora che la donna si mosse. Il suo passo lento, ma deciso, risuonò nel freddo e gelido silenzio notturno. Il buio si infittì fino ad ingoiarla in un mondo senza vita. Nessun occhio umano poteva più distinguere quelle sembianze femminili: era come se si fossero disciolte in un ignoto etere oscuro.”

Un racconto mozzafiato, pieno di oscurità e mistero. Una vicenda dai tratti sovrannaturali incalzanti. Questo è “Lo Sciacallo”, novella horror edita dalla Delos Digital e scritta dal giovane e talentuoso Giovanni Ascolani. Una storia oscura affascinante, una piccola chicca dell’orrore che gli amanti del genere non possono farsi sfuggire.  

Ma di cosa parla il racconto? Qual è la trama?

 

Niente spoiler, promesso!

La storia comincia con una donna morta. Decapitata in un parcheggio, per la precisione. E c’è un tizio che sta indagando sulla sciagurata faccenda. Un tizio che forse è un giornalista o forse un investigatore. O forse niente di tutto questo. L’unica cosa evidente di lui è che è un gran simpaticone. E anche il responsabile di quella decapitazione è un burlone. Sì, perché entrambi non sono esattamente normali esseri umani e ci vuole molta ironia per sopravvivere in un mondo pieno di incubi e orrori. Sconcertanti verità che condurrebbero a pazzia anche l’uomo più tenace. Verità svelate durante una vicenda che precipita sempre più verso un baratro abitato solo da tenebre e mostri.

Il racconto è talmente breve che è difficile parlare della trama senza spoilerare, quindi mi fermo qui. Vi basti sapere che la storia è resa magnificamente dalla tenebrosa penna di Giovanni Ascolani. Le descrizioni e le caratterizzazioni funzionano alla grande e ci si ritrova, senza preamboli, subito immersi un una vicenda sovrannaturale che tiene incollati alle pagine fino alla sconcertante fine. Il racconto ha quasi un piglio cinematografico, ricordando un po’ i cari vecchi film d’azione ma con un tocco decisamente horror e dark.

“Lo sciacallo” è stato per me una vera perla, una bella scoperta. L’unico difetto? È troppo breve e finisce sul più bello! E ora scusate ma devo dire due paroline all’autore: Giovanni, io voglio il seguito! No, anzi, pretendo un bel romanzone di quelli belli corposi. Voglio sapere tutto su questo mondo oscuro e sui personaggi che lo combattono. Non puoi lasciarmi così, eddai! Voglio tutti i dettagli. Allora, quando potrò leggerlo?

Fatta questa doverosa puntualizzazione, consiglio questo racconto dark a tutti gli amanti del genere, rigorosamente in digitale, per una serata alternativa all’insegna dell’horror quello vecchio stile, fra streghe, creature misteriose e mostri primordiali. Non vi deluderà!