"Sento che mi pensi anche tu" di Elisa Terenzani - La recensione

Titolo: Sento che mi pensi anche tu

Autrice: Elisa Terenzani

Data di pubblicazione: 22 febbraio 2021

Genere: Narrativa, romanzo rosa

Editore: Officina Milena

Formato: Kindle e cartaceo

Pagine: 92 pagine

Dimensioni file: 298 KB

Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/Sento-pensi-anche-Elisa-Terenzani/dp/8832101491/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1614676782&sr=8-1

“Sta accadendo grazie a qualcosa che non può vedere né toccare, ma che le è stato dedicato con affetto e l’ha fatta sentire bene. Non c’è nulla di tangibile, non si potrebbe definirlo: è un sentimento inserito in un tempo e in uno spazio tutto suo. Vorrebbe aprire la finestra e gridare di gioia, vorrebbe far sapere all’universo che, anche se si sente un puntino minuscolo, la sua esistenza adesso ha più senso: lei esiste perché in quel momento può essere felice.”

Ci sono cose che richiedono pazienza e attesa. No, non sto parlando della fila all’ufficio postale. No, certo che no! Qui sto parlando di sentimenti, di relazioni. Per costruirne di veri ci vuole tempo e perseveranza, pazienza. Tutte caratteristiche che non fanno parte dei nostri tempi frenetici, tra social, messaggi e app. Ma in questa storia si parla di attese, di lettere, di pensieri. Come una volta, quando la posta non era elettronica ma cartacea, e per ricevere una lettera bisognava attendere settimane intere. Però non fraintendetemi! “Sento che mi pensi anche tu”, scritto da Elisa Terenzani ed edito da Officina Milena (Collana Milena in Love),  si svolge in tempi in cui la tecnologia, croce e delizia di tutti noi, esisteva già…

Ma allora di cosa parla di preciso questo singolare romanzo? Qual è la trama?

Niente spoiler, promesso.

Siamo nel 2009. Martina è una simpatica ragazza insicura ma piena di risorse. Però è sfigata in amore. Tipo che frequenta da un anno questo tizio, lo sporco tradit… Piero, che poi trova tranquillo e beato a farsi i fattacci suoi con la bellona di turno in un bar. Bon. Martina passa giorni a torturarsi, a chiedersi come mai e perché. E passa troppo tempo con il telefono in mano, in trepidante attesa di un messaggio, di una chiamata. Per staccare da tutto questo, decide di andarsene in vacanza al mare lasciando il telefono alla sua amica Serena. Ed è proprio al mare, su una panchina, che conosce Filippo, un bel ragazzo che canta in un gruppo rock. I due chiacchierano per pochi minuti, ma subito rimangono colpiti l’uno dall’altra. Il tempo però è tiranno e Martina deve andar via. Per varie ragioni, i due decidono però di iniziare uno scambio epistolare. Si scrivono, si pensano. Instaurano quindi un rapporto profondo e dolcissimo ma solo sulla carta. E Martina è felice come mai lo è stata, solo che a un certo punto non le basta più. Vuole rivedere Filippo. Ma lui nasconde un grande segreto che non potrà di certo celare quando si incontreranno. Come la prenderà Martina? Quell’incontro cambierà l’ideale che Martina e Filippo sono riusciti a costruire?

“Ci sono molte cose belle al mondo, ma talvolta non ne conosciamo l’esistenza. Forse non le guardiamo. Aprire gli occhi e vederle è una fortuna.”

La prima cosa che salta all’occhio del romanzo è la sua bella copertina. Una deliziosa busta che probabilmente contiene una lettera. Una lettera vera, non una mail. Una lettera come quelle che Martina e Filippo si scambiano, una lettera come quelle di una volta, che aspettavi per settimane… E chi è abbastanza vecchio come me si ricorderà bene di ciò che parlo.

A me, tuttavia, è balzata all’attenzione innanzitutto la trama. La storia, in effetti, si è rivelata semplice, delicata, genuina. Quasi una storia d’altri tempi, ed è questo, a mio avviso, il bello di “Sento che mi pensi anche tu”: la descrizione di sensazioni e stati d’animo ai quali non siamo più abituati, di storie che hanno il sapore dell’autenticità. Il pensarsi, scriversi, sognare l’altro. Il mancarsi davvero, cosa che oggigiorno non è più possibile, vista la costante invasione virtuale nelle nostre vite. La storia è breve e semplice, ma non banale. Offre mille spunti di riflessione, fa riflettere su aspetti che solitamente si danno per scontati. Si tratta, insomma, di un romanzo d’amore insolito, particolare, dove il fulcro di tutto sono i pensieri, le sensazioni, i sentimenti. E le parole dei protagonisti.

La storia e il finale danno il via a mille supposizioni, a mille idee. Lasciando sulle labbra un sorriso dolce esattamente come questa storia.

Consiglio  “Sento che mi pensi anche tu” a chi ama le belle letture leggere ma non banali, a chi adora le storie d’amore delicate e diverse dal solito e a chi desidera staccare, almeno per qualche ora, dalla propria realtà. Ah, e anche a chi, almeno una volta nella vita, ha sperimentato cosa significhi attendere per settimane l’agognata lettera portatrice di felicità.

 


Commenti

  1. La copertina è adorabile, cioè io comprerei il libro solo per questo. Detto ciò la trama mi sembra carina, sarà che io sono un pò vecchia scuola, amo le lettere cartacee, sono quella che accompagna sempre i regali con biglietti scritti a mano...quindi penso che me lo regalerò proprio questo libro!!!

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    1. Si tratta di una lettura molto carina che però sa far riflettere su talune tematiche... Te lo consiglio! :)

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