"Il mercante di seta" - La recensione del romanzo storico di Liz Trenow
"Il mercante di seta" di Liz Trenow - La recensione del romanzo storico
Avete presente quelle bancarelle di libri usati che si incontrano ogni tanto per strada?
Passeggiavo per la bellissima Tivoli, di recente, e non ho saputo resistere: mi si è parata davanti questa bancarella fornitissima e… mi ci sono fiondata!
Il romanzo storico “Il mercante di seta” è parte del mio (ricco) bottino tiburtino. E l’ho letto e adorato dalla prima all’ultima pagina…
Ma ecco a voi qualche informazione utile...
Titolo: “Il mercante di seta”
Autrice: Liz Trenow
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 3 novembre 2017
Formato: Cartaceo e digitale
Genere: Romanzo storico
Pagine: 379 pagine
Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/mercante-seta-Liz-Trenow/dp/8822711661
"Il mercante di seta”, di Liz Trenow, è un romanzo storico con gradevoli sfumature rosa. L’ambientazione è la Londra del 1760. La protagonista è un po’ una outsider: ha spiccate doti artistiche in una società in cui la massima aspirazione per una donna era sposarsi e far figli.Ma andiamo con ordine…
"Il mercante di seta" - La trama
Anna Butterfield è figlia del vicario di un piccolo villaggio del Suffolk. Un posto tranquillo, per carità, ma dove non succede mai nulla di esaltante. Dopo un grave lutto, si trasferisce a Londra dagli zii per essere da loro introdotta nella società londinese. E purtroppo non c’è un modo carino per dirlo: lei è povera come un cencio e l’unico modo che ha per aiutare la sua famiglia è sposare un buon partito, quindi è a Londra per quello.
Arrivata in città dopo un lungo e sfiancate viaggio, in un momento di malessere e smarrimento, incontra un ragazzo bello, gentile e dallo strano accento, ma la magia viene subito spezzata e i due si perdono di vista. Gli zii si rivelano subito severi e rigidi con Anna, imponendole il rispetto di regole e buone maniere alle quali lei non è poi troppo avvezza, e impedendole di uscire da sola. Imposizione che però Anna riesce a raggirare.
Lei è un’artista, ama disegnare e sa molte cose in merito. Ma a cosa può servire una dote simile a una ragazza come lei, destinata solo a sposarsi e far figli? Anna però non può fare a meno di disegnare e un giorno, sgattaiolata di nascosto al mercato, disegna una composizione di fiori. E mentre è lì, il ragazzo che aveva incontrato appena arrivata a Londra la vede e ne resta abbagliato.
Lui è Henri, un tessitore di seta di origini francesi, ugonotto sfuggito alle persecuzioni e arrivato a Londra in cerca di fortuna. Henri cerca di raggiungerla, ma lei va via lasciando al banco dei fiori il suo disegno. Il ragazzo resta colpito dalla bellezza dell’opera di Anna – un disegno fatto tra l’altro in fretta e furia! – e decide di usarlo per la sua opera maestra, quella che gli permetterà di diventare maestro tessitore. Ma per farlo ha bisogno di parlare con lei…
E i due riusciranno in qualche modo a parlarsi e a incontrarsi clandestinamente. Anna però è destinata a sposarsi con un ricco avvocato londinese ed Henri non può di certo ambire a sposare una ragazza come lei, appartenente a un’altra classe sociale. Tra lettere segrete, rivolte sociali, colpi di scena e inaspettate alleanze, Anna ed Henri dovranno lottare duramente per difendere il loro dolce e delicato amore da una società rigida, classista e razzista, ma dovranno combattere anche per difendere le loro ambizioni artistiche e i loro incredibili talenti.
Riusciranno a spuntarla e a stare finalmente insieme? E riusciranno a realizzare i loro sogni artistici?
Recensione 💓💓💓💓💓
“Il mercante di seta” è, a mio avviso, un bel romanzo storico. Narra di un periodo storico di Londra forse poco raccontato nei romanzi: qui si parla di persecuzioni religiose, di proteste di lavoratori con ben pochi diritti, di disordini sociali dai risvolti a volte drammatici. E si narra di convenzioni sociali, di rigidità classista della società e di lavorazione e commercio della seta. Ma si parla anche di un amore contrastato tra due giovani, tra lettere e incontri segreti. Ecco, a emozionarmi durante la lettura è stato anche questo: in una società come la nostra, dove è tutto immediato e sin troppo esplicito, il pensare all’importanza di certi sguardi, o dello sfiorarsi furtivo tra i due protagonisti, è qualcosa che fa tenerezza e che rende questa storia d’amore ancora più dolce. Niente esagerazioni alla Bridgerton, per intenderci, ma solo due anime affini che si piacciono, si cercano e si amano anche se a malapena si sfiorano.
La scrittura è pulita ed elegante, la storia è avvicincente, intrigante e raccontata dai due diversi punti di vista dei protagonisti. I dettagli su tessitura, commercio, società e arte sono approfonditi senza mai appesantire la narrazione, rendendo bene l’idea del lavoro di ricerca storica che c’è dietro questo romanzo. E poi c’è un dettaglio che, quando ho acquistato il libro, proprio non sapevo: la figura di Anna è liberamente ispirata a una donna realmente esistita tra '600 e '700, ossia Anna Maria Garthwaite. Chi era? Be’, soltanto una designer tessile molto famosa! Non conoscevo questo personaggio storico e le sue bellissime creazioni. Per me è stata una bellissima scoperta!
In conclusione, “Il mercante di seta” di Liz Trenow è una bella lettura che io consiglio agli amanti del genere storico ma anche a chi, come me, ama le storie d’amore delicate e affatto scontate, ma che sanno lasciarti sul volto, una volta chiuso il libro, un dolce sorriso pieno di soddisfazione!
Leggendo l'introduzione ho pensato che io ai tempi sarei stata accusata di stregoneria e/o mio marito mi avrebbe uccisa, la mia la devo dire a prescindere :P. Però sembra un bel libro e se poi è ispirato ad una storia vera ancora più interessante. Se ti è piaciuto questo molto interessante e sempre tratto da una storia vera è la bibliotecaria di New York di Marie Benedict!
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