"Oltre le bugie" di Jess L - La Recensione


Titolo: Oltre le bugie
Autore: Jess L
Editore: Self publishing
Prezzo: E-book a €1,99 – Cartaceo a €9,90
Pagine: 181
Genere:  Contemporary romance
Data di pubblicazione: 4 febbraio 2019
Finale: Autoconclusivo




“«Ancora con questa storia?» Mi chiede ed evito di sbuffare. È lei l’eterna sognatrice tra le due. Io non riesco a vedere un futuro roseo dove vivrò una fantastica storia d’amore. Nemmeno la voglio se alla fine mi ritroverò come i miei genitori. Preferisco vivere l’attimo e godermi tutto quello che c’è nel mezzo.”

Vi ricordate come eravate voi a diciotto anni? Per quanto mi riguarda, ero romantica (ei fu), sognatrice, un po’ goffa, introversa. E fissata con Pirandello. E pare che anche Claire, la protagonista  di “Oltre le bugie”, contemporary romance scritto dalla ventiseienne torinese Jess L., a suo modo lo sia. No, Claire non è romantica, sognatrice, goffa e introversa, ma è un’esperta di quella che è una tematica molto cara alla letteratura pirandelliana: la maschera. Ok, mi spiego: molto probabilmente Claire non sa manco chi sia Pirandello. Lei è infatti una ragazza americana all’ultimo anno di liceo, bella, spigliata, determinata e che indossa costantemente una maschera di perfezione che manco l’Uomo Tigre al cospetto di Mr. X. E la bella Claire indossa quotidianamente una maschera che si regge sulle sue bugie. Sì, Claire è una bugiarda. Ma non bugiarda tipo Pinocchio nel Paese dei Balocchi. No, lei dice bugie sulla sua vita privata e su se stessa, anche ai suoi amici di una vita. Soprattutto ai suoi amici di una vita. Mantenendo la sua apparenza di ragazza forte, “tosta”, quasi un robot privo di sentimenti.  
Una protagonista particolare, dunque, quella di “Oltre le bugie”.

Ma perché Claire si comporta così? E qual è, per grandi linee, la trama del romanzo?

Niente spoiler, promesso!

Claire è una ragazza americana all’ultimo anno di scuola. Dall’esterno la sua vita è un idillio: ha un bell’aspetto ed è una delle più corteggiate della scuola, ha una bella famiglia e tanti amici che la sostengono. Ma la realtà è ben diversa, e la conosce solo lei. Tanto per cominciare la famiglia di Claire è un vero casino, sin da quando lei era una bambina, anche se da fuori sembra la famosa famiglia del Mulino Bianco. E lei “copre” il suddetto casino fingendo che sia tutto a posto, che a casa sia tutto normale. Questo l’ha portata, da sempre, ad atteggiarsi a “tosta” della situazione e a fingere di non avere sentimenti (quando dici i traumi infantili!), di non avere bisogno degli altri e di sapersela cavare da sola. Anche e soprattutto con gli amici di sempre, Oliver e Scarlett. Poi, a questa recita da ragazza “tosta” si è aggiunto anche un altro piccolissimo dettaglio. Matt, il figo della situazione. Un figo che lei conosce da sempre e con il quale ha da sempre un rapporto conflittuale, ma con il quale, da un po’ di tempo, si sta anche creando una certa… ehm… diciamo una certa intesa. Già, peccato però che Matt sia il fratello gemello di Scarlett e che lei di tutto questo non sappia un accidenti… Ed è a questo punto che le montagne di bugie che Claire comincia a raccontare ai suoi migliori amici, per far fronte all’ennesimo segreto su se stessa, si fanno sempre più imponenti, insormontabili. Riuscirà Claire a sostenerne il peso senza combinare disastri? E un giorno ce la farà a gettare finalmente la maschera e a dire la verità una volta per tutte ai suoi amici?

Quel che a mio avviso colpisce di questo romanzo è soprattutto la protagonista per niente banale, ben caratterizzata, a suo modo forte e risoluta nonostante le bugie raccontate ai suoi amici, probabilmente per sentirsi da loro accettata e proteggere se stessa da eventuali rifiuti o critiche da parte degli altri. Certo, è un comportamento abbastanza opinabile, ma chi non lo ha fatto almeno una volta nella vita? Ha poi una famiglia abbastanza irritante – e la situazione descritta non credo sia poi così tanto irreale -, con due genitori a mio avviso non troppo maturi e che, secondo me, sono la ragione stessa dei problemi di Claire. Il tema della maschera è preponderante: Claire ne indossa una bella spessa da sempre e finge di essere ciò che non è, fino a quando delle crepe cominceranno a comparire dentro di lei grazie a qualcuno che, forse, la vede inaspettatamente per ciò che realmente è. Jess L. ha poi una bella scrittura fluida, pulita, sulla quale è un piacere far scorrere gli occhi, con descrizioni essenziali e battibecchi ben cadenzati. Certo, la seconda parte del romanzo a me è parsa un po’ lenta, ma il romanzo è comunque leggero e gradevole, l’ideale per qualche ora in totale relax.

Infine, consiglio questo romanzo soprattutto a chi ama le storie romantiche ma non troppo, a chi crede nell’amicizia vera e ha chi ha voglia di una bella lettura d’evasione scritta egregiamente e che ha il sapore delle speranze giovanili e degli amori adolescenziali dei tempi che furono.


Pinocchio approva questa recensione!








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