"Il Risveglio della Cacciatrice" di Alessio Filisdeo - La recensione


Titolo:  Il Risveglio della Cacciatrice
Autore: Alessio Filisdeo
Genere: Urban Fantasy, Thriller, Grottesco
Editore:  Nativi Digitali Edizioni
In commercio dal: 10 settembre 2016
Formato: Ebook (Epub, Pdf, Mobi) e cartaceo 
Pagine: 230 (circa) 





E anche quest’anno l’estate sta per lasciarci con tutto ciò che la sua magia comporta: caldo da cottura croccante, visite frequenti in gelateria - il gelataio conosce ormai i vostri gusti e i vostri guai che manco i baristi dei film -, grigliate esagerate con i parenti molesti, qualche ora di mare con inevitabili eritemi annessi, tormentoni tormentosi e soprattutto simpatici gavettoni improvvisi… no, non quelli tra amici dei tempi che furono, ma quelli che vi imponete in doccia ogni volta che tornate a casa e chiudete fuori dalla vostra vita l’inferno ondulato che c’è fuori. Bon. Nel frattempo, le aspettative disilluse e tutti i buoni propositi sono andati in fumo insieme alle ferie passate sbracati a ripetervi mentalmente che forse è il caso di fare qualcosa. Già, qualcosa… Solo che per fare quel qualcosa bisogna uscire di casa e avere a che fare con la gente. LA GENTE. Ed è meglio di no.

Ok, scherzo, lo so che non siete asociali come me, bricconcelli! Come sono andati i vostri barbecue? Le vacanze al mare/in montagna? E le torbide tresche estive?

Per quanto mi riguarda, tra un sospiro e uno sbuffo esasperato, per fortuna non mi sono mancate belle letture che mi hanno sollazzata in giorni altrimenti assai tediosi e molesti di questa mia pazza estate. E tra queste, una menzione d’onore va alle vicende de “Il Risveglio della Cacciatrice”, divertente romanzo edito da Nativi Digitali e scritto dal bravissimo Alessio Filisdeo. Un romanzo che mi ha strappato più di una risata in giorni in cui non riuscivo a trovare proprio nulla da ridere.

In alto, una diapositiva che mi ritrae durante un momento particolarmente allegro di quest’estate.


Come ho scoperto solo in seguito, “Il Risveglio della Cacciatrice” è il secondo capitolo di una duologia o, se preferite, dilogia (più un racconto scaricabile gratuitamente al link che vi posto in basso) di cui sapevo ben poco, e che inizia con il primo “Una Notte di Ordinaria Follia”. Tuttavia, ognuno dei due romanzi contiene una storia autoconclusiva, quindi sono storie a sé stanti e comprensibilissime se lette singolarmente, tant’è che io non ho avuto alcuna difficoltà a capire la vicenda e i personaggi. Ovvio che sarebbe stato più sensato partire da “Una Notte di Ordinaria Follia”, ma io sono fusa, distratta e bla bla bla. Non perdiamoci in ovvietà e cose che già sapete e concentriamoci ora sulle cose importanti: la trama senza spoiler di “Il Risveglio della Cacciatrice”.

“Dio che pensieri di merda. Da quant’è che sono diventata una tale sfigata?
Ho proprio bisogno di una canna. Già. Magari ammazzare un vampiro mi metterà di buon umore. O forse sarà lui ad ammazzare me.
Vinco in entrambi i casi.”

Amanda Prince è una ventiquattrenne americana, bella, spigliata, indipendente, forte e piena di segreti. Ha dovuto interrompere gli studi universitari anni prima a causa di eventi bizzarri che hanno stravolto tutto ciò che sapeva, cambiando lei e la sua vita per sempre. Per campare fa un lavoretto che se si trovasse in Italia l’avrebbero sicuramente costretta ad aprirsi una Partita IVA fasulla: ammazza vampiri da sera a mattina. Sì, tipo Buffy ma senza amicici del cuore e fidanzati di turno. La narrazione è per buona parte in prima persona, con Amanda che ci racconta le sue vicende, ma nel prologo (e nell’epilogo) la narrazione passa, sempre in prima persona, nelle mani di altri personaggi. Nel primo capitolo, quindi, Amanda ci viene presentata tramite il punto di vista di un barista che lei ben conosce. Barista vampiro, per la precisione. Sì, perché nella storia in esame vampiri e viventi convivono, anche se non sempre pacificamente. Il più delle volte, tuttavia, vampiri e annessi cercano solo di, ehm,  “sopravvivere” come ogni normale povero diavolo farebbe: evitando rotture di zebedei.

Amanda si reca dunque in questo bar di New York per cercare informazioni su di un vampiro spietato - che tanti guai e morte ha provocato un po’ ovunque e che ha sulla testa una taglia dalla cifra spropositata - che lei ha il dovere di fermare e seccare il prima possibile. Ha ricevuto degli ordini precisi e Nik, il vampiro spietato di cui sopra, va eliminato a tutti i costi per evitare nuove insensate mattanze. E per farlo deve recarsi a San Francisco. Ma non è solo il vampiro Nik che Amanda cerca in quella città. A tormentarla da tempo ci sono anche immagini, incubi atroci che la perseguitano e che hanno come location il Golden Gate Bridge. Uno spietato e mostruoso assassino si aggira per la città… Realtà? Immaginazione? Amanda non sa chi o cosa sia davvero il responsabile delle brutali morti che vede nei suoi sogni e vuole scoprirlo. Ma arrivata a San Francisco le succede di tutto, tra scontri con epiche e bellissime vampire assetate di vendetta e mostri antichi e malvagi, tra misteri vecchi di secoli e geniali citazioni nerd anni Ottanta (quella su Inigo Montoya di La storia fantastica mi ha fatto sganasciare!) . E il vampiro Nik? Beh, lui è lo spassoso co-protagonista, anche se probabilmente non se ne rende conto neppure lui! Ma toglietevi dalla testa l’immagine del vampiro inquietante serioso e tenebroso. E scordatevi, per l’amor del cielo, i vampiri ragazzini anemici delle varie saghe rosa per bimbeminkia allupate! Ok, il vampiro Nik è apparentemente un ragazzino (anche se cronologicamente dovrebbe essere oltre la quarantina), però sarà in grado di stupirvi con la sua folle e sboccata ironia, ve lo prometto!

Riuscirà dunque Amanda ad eliminare alla fine il celeberrimo vampiro Nik? E riuscirà a fermare gli orribili omicidi che vede nei suoi terribili incubi? E il vampiro Nik cosa ne penserà di tutta questa sciagurata faccenda? Tra l’altro, lui c’entra davvero qualcosa in tutti gli omicidi di cui si narra?

“La suite si illumina a giorno, un mezzogiorno di fuoco che acceca brevemente il mostro consentendomi di scivolargli tra le braccia, risalire e accostargli la mia lama alla gola.
Un taglio pulito e preciso, ma esito. Anch’io ho qualcosa che mi preme sotto il mento: la canna cromata del più grosso revolver che abbia mai visto in vita mia, roba che conferisce un nuovo significato alla parola ‘cazzo’”.

E ora veniamo all’aspetto tecnico: la narrazione del romanzo è rapida e divertente, da leggere d’un fiato; i personaggi sono ben caratterizzati, il vampiro Nik su tutti, e pare quasi di vederli, sentirli, di conoscerli; la storia è piena di colpi di scena e misteri che vengono pian piano svelati; le descrizioni sono efficaci e l’ambientazione surreale al punto giusto, con citazioni spassosissime soprattutto per chi è cresciuto tra gli anni Ottanta-Novanta. La storia ha un ritmo incalzante e cinematografico e sa tenere incollati alle pagine fino alla fine; è praticamente impossibile fermarsi già dopo una manciata di righe. 
Avrei preferito un finale diverso, certo, ma confido fervidamente in un sequel!


No, io il sequel lo pretendo!

 
Il mio giudizio sull’opera di Filisdeo è quattro stelline su cinque. 



Trovo che questo ragazzo neppure trentenne abbia davvero un bel talento e meriti una possibilità. Non ci credete? Allora cominciate con il leggere “Le Follie del Vampiro Nik”, il racconto gratuito di cui vi parlavo sopra e incentrato sullo squinternato vampiro al quale Amanda dà la caccia, e fatemi sapere che ne pensate:  https://www.amazon.it/Follie-del-Vampiro-Nik-ebook/dp/B01AXC1A9O

Vi consiglio dunque queste letture soprattutto se amate storie d’azione sui vampiri e che non hanno nulla di canonico, piene di ironia, battutacce, inseguimenti, sparatorie e combattimenti. E se amate la cultura pop anni Ottanta-Novanta, ogni citazione vagamente nerd sarà per voi un balsamo, una gioia per la vostra nerditudine sheldoniana insoddisfatta dalla grigia quotidianità mariadefilippiana.

Tra l’altro, c’è da dire che Filisdeo gestisce anche un blog dalle atmosfere dark/horror che, se siete dei nerd o comunque appassionati del genere, troverete molto interessante. Vi lascio qui di seguito i link:



Ah! E ha anche scritto e pubblicato un altro romanzo, “Fairfax & Coldwin”, storia dalle atmosfere gotiche di un cupo 1800, che è entrato a far parte della mia infinita lista di libri da leggere. Sì, Filisdeo scrive un sacco… Ve l’avevo detto che questo ragazzo ha un bel talento, no? Provate (a leggere) per credere!


In alto, un’istantanea di me che attendo serafica il seguito di “Il risveglio della Cacciatrice” e penso alla mia prossima malvagia recensione. Sì, lo so, ho un sex-appeal irresistibile!




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